Adempimento spontaneo da parte dei contribuenti

Con recente comunicato, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che sono state inviate delle comunicazioni ai contribuenti che, secondo i dati in possesso del Fisco, non hanno dichiarato nel 2014 alcuni redditi.

Si tratta di uno strumento che mira ad una collaborazione tra Amministrazione finanziaria e cittadini finalizzato ad evitare che un errore o una dimenticanza possano trasformarsi in un avviso di accertamento vero e proprio, con conseguente pagamento di sanzioni e interessi in misura piena.

Le comunicazioni, inviate via posta ordinaria o PEC, da quest’anno riguarderanno anche i lavoratori autonomi e possono originare da anomalie relative ai seguenti redditi:

  • derivanti dalla locazione di immobili, imponibili a tassazione ordinaria o soggetti a cedolare secca;
  • di lavoro dipendente e assimilati, compresi gli assegni periodici corrisposti dall’ex coniuge;
  • prodotti in forma associata derivanti dalla partecipazione in società di persone o in associazioni tra artisti e professionisti;
  • di capitale derivanti dalla partecipazione in società di capitali;
  • derivanti da lavoro autonomo abituale o occasionale;
  • redditi d’impresa con riferimento alle rate annuali delle plusvalenze/sopravvenienze attive.
Se quanto richiesto dall’Agenzia delle Entrate è corretto il contribuente potrà correggere l’errore commesso presentando una dichiarazione integrativa e versando le maggiori imposte dovute con pagamento di una sanzione in misura ridotta.

Per ulteriori informazioni è possibile chiedere un appuntamento al numero tel. 040 7707366 o per e-mail a info@confcommerciotrieste.it.