dal Messaggero Veneto - 15 aprile 2003 Il fronte del no a Dressi supera i confini provinciali Caro assessore Sergio Dressi, come mai quando vesti il referato del Commercio dici una cosa e quando vesti quello del Turismo dici esattamente l’opposto? A porsi questa singolare domanda, davanti ad una platea tutta dalla sua parte con impresso il volto dell’assessore più contestato del momento in provincia di Pordenone, è il vicesindaco di Palmanova Federico Cressati che annuncia l’espandersi della protesta anche al di là del Tagliamento. «Il Friuli - ha spiegato - è nato con una cultura di centri storici e borghi rurali. Decanta questa storia anche Dressi quando è assessore al Turismo; quando però veste il ruolo di assessore al Commercio, la musica cambia». Scrosciano gli applausi quando Cressati dice che «non vogliamo sentirci raccontare la storiella» e annuncia che gli stessi problemi sollevati da Pordenone saranno presi in considerazione anche nell’Udinese. L’unione regionale dei commercianti converge sulle posizioni dell’associazione pordenonese - Documento unanime votato mentre la Guerra bocciava l’emendamento Dressi Commercianti ed esercenti dovevano far sentire la loro voce, come recitava lo slogan d’invito. E ci sono riusciti. «Il commercio non si affronta a colpi di spot, a colpi di una tantum; occorrono regole chiare per tutti e certezza del diritto» tuona il presidente provinciale dell’Ascom Alberto Marchiori che compie, tra l’altro, il miracolo di far convergere sulle posizioni dell’associazione di Pordenone l’Unione regionale, fino a poco tempo fa piuttosto freddina. Invia una richiesta ed il nostro team ti contatterà quanto prima. Richiedi assistenza
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