Commercio: primavera di ripresa

Solo il «ponte» delle festività pasquali ha fatto registrare un buon afflusso di clienti nei negozi del centro

«La ripresa è al traino del turismo»

Rigutti: «La primavera è un periodo critico, è ora di invertire la tendenza»


Il commercio è in difficoltà, si lascia alle spalle un anno con il fiatone ma le ultime settimane regalano un timido segnale. Così Franco Rigutti, presidente dell’Associazione dei commercianti al dettaglio di Trieste, fotografa quella che sembra una ripresa (o meglio, per il momento, ripresina) del movimento d’affari.
Una ripresina «determinata - spiega Rigutti - dall’arrivo di un nutrito stuolo di turisti, in parte anche stranieri». In altre parole, l’afflusso di visitatori originato dal lungo ponte pasquale di quest’anno si è tradotto anche in un buon momento per i negozianti della città. A convogliare a Trieste migliaia di turisti hanno contribuito anche gli eventi internazionali, in particolare l’«effetto Sars» che ha spinto nelle ultime settimane molti italiani, preoccupati per l’epidemia di polmonite atipica in Oriente, a cancellare viaggi esotici già programmati per ripiegare su scelte dell’ultima ora, a breve distanza.
«Abbiamo verificato che nel commercio le ultime due settimane hanno fatto registrare un incremento delle vendite - continua il presidente del dettaglianti - e ciò ci fa ben sperare per il futuro». Rigutti entra anche nel dettaglio: «Nei negozi siamo tornati a sentir parlare in sloveno, in croato, in tedesco. E non va dimenticato in ogni caso il considerevole numero di italiani, giunti da altre regioni del Paese».
Un segnale positivo, importante, anche se non può bastare sicuramente a rasserenare una categoria che ha vissuto mesi problematici: «Veniamo da una lunga stagione di calo negli affari - dichiara Rigutti - iniziata con il periodo natalizio, nel quale non abbiamo toccato le punte delle annate precedenti, anzi. Poi c’è stata la fase dei saldi - sottolinea - che per diversi motivi, non ultimo quello relativo alle difficoltà create dall’emergenza della neve e del ghiaccio protrattasi per quasi una settimana, è stata particolarmente deludente». Molti commercianti aspettavano invece con fiducia il periodo dei saldi per recuperare un po’ d’ossigeno. Il risveglio potrebbe essere arrivato nel momento meno atteso. «È vero, l’arrivo della primavera tradizionalmente non coincide con un momento brillante - conferma Rigutti - ma adesso questo lungo ponte ha fatto tornare il sorriso. La speranza ora è di co

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