Confcommercio, congiuntura all'insegna dell'incertezza

Confcommercio, congiuntura all’insegna dell’incertezza

 

Tra il 30 il 40% della popolazione si dichiara incerto sui futuri scenari economici del Paese, anche a seguito di una ripresa progressivamente spentasi e della costante erosione delle spese obbligate sul budget familiare.

Questi i dati più significativi emersi nell’ambito dell'Outlook Italia 2019 Confcommercio-Censis presentato a Roma.

L’indagine, come anticipato, ha fatto rilevare che il calo dei consumi, per oltre il 43% degli italiani, è dovuto appunto ai cosiddetti costi fissi e ineludibili.

Una pressione che ha portato il 22% dei consumatori del nostro Paese a diminuire ulteriormente le risorse per il non necessario mentre, il 52% dei coinvolti nel monitoraggio, proprio per un sentiment improntato più al pessimismo che all’ottimismo, ha affermato che, pure se disponesse di maggior denaro, non lo spenderebbe per il voluttuario.

La sostanziale stagnazione economica del Paese è testimoniata anche dalla perdita di ricchezza, tra il 2017 e il 2019, di 20.176 Euro pro capite, fra capitali mobili (49%) e immobili (51%).

Uno scenario, quello  dell’Osservatorio, che per Confcommercio ribadisce la priorità di misure a supporto delle famiglie, in termini di incremento di occupazione e di potere d’acquisto e ovviamente delle imprese, con l’abbattimento del prelievo fiscale e maggiori opportunità per sostenere gli investimenti.

 

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