Confcommercio FVG, misure straordinarie o sarà collasso per l’intero sistema economico
Servono misure straordinarie, di più ampia portata e di prospettiva, rispetto a quelle poste in essere da Esecutivo ed Amministrazioni, senza le quali il comparto del terziario, ma non solo quello, è destinato ad un tracollo di inimmaginabili proporzioni.
Questo il monito di Confcommercio FVG a fronte dell’attuale scenario economico regionale che vede il 70% delle imprese di commercio, ristorazione e alloggio chiuse, per più di 40mila insegne e spente e fatturato zero per migliaia di aziende.
Nel dettaglio, ad oggi, le unità produttive ferme sono oltre 12mila, di quasi 7mila di commercio all’ingrosso, oltre 5 mila di quelle al dettaglio e quasi 400 del segmento autoveicoli, sia in riferimento alla vendita che alle riparazioni.
Al palo inoltre quasi 600 strutture ricettive e più di 7200 della ristorazione per un totale di 40.700 aziende ferme, di cui 19.100 a Udine, 10.486 a Pordenone, 6.750 a Trieste e 4.406 a Gorizia.
Confcommercio FVG, in particolare, sollecita l’immediato varo del provvedimenti inerente l’estensione della cassa integrazione in deroga e l’urgenza improcrastinabile di assicurare adeguata liquidità alle PMI, molte delle quali ormai impossibilitate a fronteggiare pure le minime esigenze finanziarie aziendali.
“Il Piccolo”, pag. 11