Allarme crescita anche dai trasporti

Anche dai trasporti emerge il rallentamento della crescita economica, con un incremento, nel primo semestre 2018, dell'1,8%  del traffico passeggeri  e del 2,5%  di quello merci a fronte, rispettivamente, del 4,5% e del 3,3% registrati nei primi sei mesi del 2017 a valere sul periodo gennaio-giugno 2016. E' uno dei dati più significativi del primo Osservatorio congiunturale di settore, realizzato da Confcommercio Imprese per l'Italia, con l'obiettivo di monitorare costantemente dinamiche, evoluzione e criticità di un comparto di grande valenza sotto il profilo economico ed occupazionale. Entrando nello specifico delle statistiche, in autostrada, su base congiunturale, il movimento delle persone, tra gennaio e marzo 2018, è salito dello 0,6% contro l'1,4% precedente mentre, per quanto riguarda le merci, la crescita è stata del del 3,1%  a fronte del  3,2% dell'ultimo scorcio del 2017. Il trend al ribasso, sia pure meno marcato, ha interessato anche il trasporto su ferrovia, sia per i passeggeri che per le merci, mentre la flessione è stata maggiore nelle modalità di viaggio marittima ed aerea. L'Osservatorio ha evidenziato pure come il trasporto su gomma rappresenti il mezzo maggiormente utilizzato (oltre il 60%) rispetto alle rotte via nave ed aria che coprono non più del 30% del fabbisogno produttivo. Il focus ha inoltre fatto rilevare, oltre ad una perdita di più di 3mila aziende fra il gennaio 2018 e l'inizio d'anno 2016 (da 85mila ad 82mila), come gli autotrasportatori italiani, per fronteggiare la concorrenza estera, siano costretti a contenere al massimo le tariffe, scelta non facile considerata l'entità degli oneri, di vario carattere, a loro carico, che assottigliano notevolmente i margini di guadagno.