Confcommercio su contraffazione, prioritari soprattutto maggiori controlli e sanzioni

Confcommercio su contraffazione, prioritari soprattutto maggiori controlli e sanzioni  

Sì a sanzioni più severe e a maggiori controlli, perplessità, invece, sull’ istituzione del marchio “100% made in Italy” che richiede un placet comunitario e nel quadro comunque di azioni condivise con la comunità di Bruxelles.

Questa la posizione di Confcommercio espressa nel corso dell’ audizione alla Commissione Giustizia della Camera sulle disposizioni allo studio in materia di  contraffazione delle merci  e sull'adozione di un testo unico sulla tutela appunto del made in Italy

L’appuntamento istituzionale, per piazza Belli, è stato occasione anche per una riflessione sull'inasprimento delle pene per il contrabbando di tabacchi e, in particolar modo, sull'attuale sistema di tracciabilità dei prodotti che presenta diverse criticità non solo in relazione alle problematiche di compatibilità con l’impianto legislativo UE,  ma anche rispetto agli oneri amministrativi ed economici e alla previsione di sanzioni sproporzionate a carico delle imprese che deriverebbero dall'obbligatorietà di tale sistema.