Esercizi commerciali preparati alla nuova legge sul fumo

In previsione dell'applicazione della legge di divieto a gennaio 2005
ESERCIZI PUBBLICI LIBERI DAL FUMO
Al via il progetto di ASS e Confcommercio a tutela della salute collettiva

L'Azienda per i Servizi Sanitari e la Confcommercio danno il via a un progetto comune per rendere gli esercizi pubblici liberi dal fumo.

L'iniziativa - frutto del protocollo d'intesa siglato dai due enti a fine agosto - vede la luce in previsione dell'applicazione, a gennaio 2005, dell'articolo 51 della legge 3/ 2003 che stabilisce il divieto di fumo negli esercizi pubblici e nei luoghi di lavoro, fatta eccezione per i luoghi privati (chiusi al pubblico o agli utenti) e per quelli riservati ai fumatori e come tale contrassegnati.
L'obiettivo del progetto di ASS e Confcommercio è quello ridurre l'esposizione al fumo passivo - di cui ormai è dimostrata la pericolosità come concausa di tumore ai polmoni, rischio di ictus cerebrale e ischemia - per il pubblico e per i lavoratori degli esercizi pubblici e commerciali, con la minima conflittualità e la massima aderenza alle nuove disposizioni.
Gli strumenti individuati a questo scopo sono la formazione degli esercenti; la sensibilizzazione dell'utenza e il monitoraggio del fumo ambientale prima e dopo l'entrata in vigore della legge.Agli esercenti sono rivolti tre corsi di formazione, organizzati da Terziaria Trieste, Centro di Assistenza Tecnica della Confcommercio di Trieste, condotti da personale dell'ASS, che tratteranno della normativa specifica e dei danni da fumo. Il primo appuntamento è fissato per mercoledì 13 ottobre. Su questi temi si concentrerà anche la campagna d'informazione rivolta al pubblico attraverso materiali illustrativi studiati ad hoc (materiali specifici sono stati studiati anche per gli esercenti).
Infine, per misurare le ricadute concrete della legge e la sua effettiva applicazione, sarà attivato un monitoraggio sull'inquinamento indoor. Entro dicembre (prima che entri in vigore la normativa) in sei esercizi pubblici si misureranno le polveri sottili e il monossido di carbonio espirato da almeno 30 lavoratori. La misurazione sarà ripetuta l'anno seguente, possibilmente nel medesimo periodo.
Il progetto di ASS e Confcommercio, cui prende parte attivamente Fipe Confcommercio, e che interesserà anche l'Ures (Unione economica slovena) e l'Acepe (Associazione commercianti ed esercenti pubblici esercizi), coinvolgerà circa 600 dei 1000 esercizi della provincia di Trieste.
La conferenza stampa di presentazione ha visto l

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