Garanzia delle vendite: nuova disciplina

Le associazioni di categoria, insieme all’Otc, analizzano le nuove indicazioni legislative
«Commercio, regole più severe»
Il periodo di garanzia esteso a 24 mesi, basta con la falsa pubblicità

Estensione delle responsabilità a carico dei commercianti. Maggiore tutela per i consumatori. Chiarezza estrema nei rapporti fra le due categorie, oramai assimilabili, in fase di compravendita, a quelli di un contratto vero e proprio. Il tutto sotto l’egida della collaborazione fra la Confcommercio e l’Associazione dei dettaglianti, vale a dire due fra le principali organizzazioni dei negozianti e l’Otc, gruppo di supporto ai consumatori.
Cambia in profondità l’approccio fra commercianti e consumatori. A evidenziarlo, in base al decreto n.24 del febbraio dello scorso anno, sono stati gli stessi rappresentanti della Confcommercio (il presidente Antonio Paoletti), dell’Associazione dei dettaglianti (il presidente Franco Rigutti), dell’Organizzazione per la tutela dei consumatori (la presidente Luisa Nemez e il legale, Alessandro Carbone) che, in una conferenza stampa, hanno fissato i termini della loro prossima attività in comune.
«Con questo decreto - ha affermato Paoletti - la normativa viene arricchita e migliorata. Attenzione però ai facili entusiasmi - ha precisato - perché non tutto può essere ricondotto alle fattispecie di legge».
Franco Rigutti ha promesso «ulteriori approfondimenti per perfezionare ancora questa legge».
Luisa Nemez ha ricordato che «esiste già una normativa contenuta negli articoli del codice civile che regolamentano questo settore della vita quotidiana» e che «questo decreto offre nuovi spunti per risolvere anche quei casi che finora non trovavano composizione fra le parti».
La Nemez ha voluto anche sottolineare che «con il presidente Paoletti esiste un ottimo rapporto, il che ci fa pensare che i consumatori saranno al centro dell’attenzione dell’operato della Confcommercio».
A Carbone è rimasto il compito di indicare nel decreto le cosiddette «zone grigie» «nelle quali - ha detto - è difficile risolvere i problemi». Il legale dell’Otc, dopo aver ribadito che «i commercianti costretti a risarcire i consumatori insoddisfatti, potranno comunque rivalersi, entro determinati limiti, nei confronti dei fornitori», ha sottolineato «l’importanza di conservare lo scontrino fiscale, in quanto prova della data dell’avvenuto acquisto». Ha poi rilevato che «soltanto le persone fisiche potranno avvalersi di queste nuove garanzie, in quanto le aziende e le società in generale non rientrano nel novero dei soggetti tutelati».

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