Gasolio agevolato: no della Camera

Bocciato in aula per pochi voti l’emendamento firmato da parlamentari del Gruppo misto e dell’opposizione. Tra i sì anche quello del deputato di An
Damiani lancia l’allarme, Illy «abbastanza fiducioso». Menia: «Ci penseremo col decreto sulle accise»
Trieste avrà il gasolio agevolato anche nel 2003? Se volete saperlo non perdete le prossime puntate. Certo ieri il provvedimento, inserito in Finanziaria da un emendamento firmato Riccardo Illy, Roberto Damiani (gruppo misto) e Alessandro Maran (Ds), è stato respinto. Epperò anche lo scorso anno la vicenda partì malino, con reiterate bocciature, salvo poi risolversi al meglio al termine di un percorso maledettamente intricato e segnato da gustosi duelli (verbali, naturalmente) tra i parlamentari locali dei due schieramenti.
Ma parliamo di ieri. A Montecitorio, dove i deputati discutono la manovra di bilancio, Roberto Damiani illustra l’«articolo aggiuntivo» teso a ripristinare per il 2003 il gasolio agevolato. Immutate le cifre: 23 milioni di litri per la provincia di Trieste e 5 per Udine. Damiani precisa come l’ingresso della Slovenia nell’Unione europea, previsto per il 2004, con questo gasolio 2003 non c’entri nulla, a differenza di quanto si dice «fuori da quest’aula»...
Dai banchi di An Roberto Menia bolla Damiani come «disinformato»: il provvedimento viene anno dopo anno «regolarmente prorogato», dice, e «mi risulta che il governo abbia già considerato l’opportunità e l’ipotesi di far rientrare il provvedimento nell’annuale decreto sulle accise». Illy e Damiani fanno solo «propaganda», comunque «io personalmente voterò anche a favore di questo articolo aggiuntivo», conclude Menia. Dal gruppo misto Marco Boato trova «sconcertante» che Menia voti sì a ciò che considera frutto di «disinformazione». Poi Mario Lettieri (Margherita) chiede al pordenonese sottosegretario alle Finanze Manlio Contento, uno «che è sempre stato in grado di dirci un sì o un no con grande nettezza», di pronunciare «una parola più chiara» sugli «impegni assunti». Da Contento, compagno di partito di Menia, la parola - non troppo confortante - arriva: «La situazione finanziaria richiede uno sforzo, che il ministro sta valutando, per poter fornire una risposta anche a questo impegno. Questa situazione vale per il mio Friuli Venezia Giulia come per tutte le altre regioni d’Italia». Si va al voto, con Menia e altri deputati della regione che danno disco verde. Alla fine, su 406 votanti, arrivano 214 no e 192 sì. Niente gasolio agevolato, dunque. Per un pugno di voti.
Squilla pronto il campanello d’allarme. Pur compiaciutissimo del fatto che Menia il rivale si sia espresso a favore dell’emendamento cofirmato da lui («Positivo sotto il profilo etico, ma quanto dev’essere stato doloroso...»), Damiani annota «gli indizi» che dovrebbero far temere. Primo, «voglio sperare che le p

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