I consumi dei giovani

Giovani, consumi tradizionali
Amano prosciutto, caffè, vino e slow food Scarso interesse invece per fast food e discoteca


youth.gif-9kUDINE. Sono le giovani generazioni a dettar legge negli acquisti. Sono loro che “indirizzano” i genitori verso un prodotto piuttosto che un altro e sono sempre loro che, più goderecci e portati a spendere, determinano le new entry e le uscite nelle classifiche dei prodotti più apprezzati.
Per meglio comprendere, o come si suol dire “targettizzare” i giovani del Friuli Venezia Giulia, l’Aipem, società udinese leader nel campo della comunicazione del Nord Est, e la Swg hanno condotto un’indagine finalizzata a individuare come evolvono i loro gusti e quali sono, oggi, i prodotti che fanno tendenza e quali, invece quelli ritenuti “out”. E il risultato è che i giovani friulani sono in realtà fedeli ai gusti dei loro genitori: sì allo slow food, al prosciutto, al vino e al caffè e no al fast food.
«Prosciutto e caffè sono i prodotti preferiti dai giovani – spiega Paolo Molinaro, titolare dell’Aipem – mentre il cinema “vince” alla grande sulle attività prescelte durante il tempo libero. Seguono a ruota la ristorazione e il vino, meno apprezzati dai giovanissimi ma ben radicati, invece tra le fasce di età più avanzate».
In calo deciso il fast food, che ha il suo zoccolo duro fra gli under 18, e vittoria del vino sulla birra, anche se è fra gli adolescenti che quest’ultima ha la meglio. Curioso il dato relativo allo shopping. E’ decisamente preferito quello nel centro delle città rispetto ai centri commerciali, con una prevalenza di preferenze espresse dalle donne. Trieste, in particolare, i centri commerciali proprio non li ama, forse perché è l’area a minor concentrazione di strutture del genere.
Disdegnano l’apertivo i giovani e, a sorpresa, anche la discoteca riscuote scarsi consensi. Schiacciante la vittoria del cinema sul teatro, considerato conplessivamente poco “trendy” e amato più dalle donne che dagli uomini.
La disaggregazione dei dati per provincia, permette di individuare una serie di situazioni singolari e inaspettate. Il calcio, a esempio, riscuote più consensi a Gorizia (58%), che non ha una squadra né in serie A né in serie B, rispetto a Udine (52%).
Analoga la situazione per quanto riguarda il basket, scelto dal 50% dei triestini, dal 46% dei goriziani, dal 34% degli udinesi e dal 38% dei pordenonesi. Sportivissimi, insomma i goriziani, ma anche molto attratti dalla cultura. Il 63% di loro, così come i triestini, sceglie il teatro, contro il 51% degli udinesi e il 56% dei pordenonesi.
Stesso trend per il cinema, in cima

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