La domenica fa il pieno di turisti

Vivacissima la scena cittadina, tra numerose comitive di gitanti, litorali già affollati e manifestazioni sportive. La pioggia ha rovinato il pomeriggio di festa, ma il tempo da oggi migliorerà

Quattro signorine bergamasche sfogliano senza costrutto la guidina: «Qui parlano di San Giusto ma di piazza Unità e dei suoi monumenti non c'è traccia. Peccato, la fontana è bella...». Poco più in là, nella galleria del Tergesteo, una signora illustra al gruppo di arzilli turisti cui fa da cicerone i luoghi storici della letteratura cittadina: «Qui ci veniva Italo Svevo, qualche centinaio di metri più in là aveva la libreria Umberto Saba...» All'uscita, la cultura fa largo agli sportivi della domenica: davanti al teatro Verdi, radunati per coca cola tramezzino e premiazioni d'ordinanza, stazionano i tanti che hanno concluso la pedalata di «Trieste in bicicletta». Centro metri più in là, ormeggiato al molo Audace, il «Moro di Venezia II» in pigra attesa di ripartire. Scene della domenica triestina, che nella mattinata di ieri ha offerto lo spettacolo di un centro città vivacissimo malgrado il sole quasi estivo avesse già dirottato su Barcola e dintorni centinaia di aspiranti bagnanti. Accanto ai triestini impegnati nel consueto listòn, decisamente da segnalare le frotte di turisti (tantissimi gli austriaci) che si muovevano tra molo Audace, colle di San Giusto, musei vari e puntatine al caffè. Uno spettacolo relativamente nuovo ma sempre più evidente, soprattutto quando ci si soffermi a guardare i gruppi organizzati (li si individua subito: sono quelli capeggiati dalla guida munita di visibilissimo ombrello atto a evitare dispersioni di gente lungo il percorso). Tra i turisti, da segnalare certo anche i tifosi giunti a Trieste per seguire le partite di calcio e pallacanestro. Affollate, come si diceva, anche Barcola e dintorni. Con una nota dolente. Numerosi cittadini hanno infatti protestato per i cestini di rifiuti molto civilmente posizionati sul lungomare, ma inservibili perché stracolmi già di buon mattino: riempiti dai tiratardi del sabato sera o non svuotati per più di una giornata? Ad ogni modo, a trasformare una domenica di sapore balneare in un pomeriggio quasi d'autunno ci ha pensato il maltempo giunto poco dopo l'ora di pranzo con un violentissimo acquazzone. Nel giro di poche ore - conferma il meteorologo Gianfranco Badina - la temperatura è scesa dai 22 gradi abbondanti (cifra comunque più bassa rispetto a quelle registrate nei giorni scorsi) fino ai 17 scarsi della prima serata, che facevano prevedere un ulteriore abbassamento nel corso della notte. Un parziale miglioramento è però previsto già per questa mattina, con nubi in attenuazione e un po' di bora. Il tempo, annuncia ancora Badina, dovrebbe comunque rimettersi al bello (con temperature in rialzo) domani e soprattutto mercoledì, anche se una nuova perturbazione è prevista per giovedì assieme all'arrivo di correnti meridionali. Un ulteriore peggioramento che potrebbe volgere all'incertezza - meteorologicamente parlando - anche il prossimo weekend.


E un serpentone a due ruote attraversa la città

Premi ai partecipanti più e meno giovani, ai gruppi e alle scolaresche. Soddisfattissimo Giordano Cottur, l'organizzatore

Quattrocento biciclette, dalle mountain bike a quelle da corsa, hanno affollato la 26.a pedalata cicloturistica «Trieste in bicicletta» (valida anche per il palio dei rioni), organizzata dalla società ciclistica Cottur in collaborazione con la Coop Nordest e dedicata all'Unicef. Ieri mattina il serpentone colorato a due ruote ha invaso piazza Unità d'Italia, punto di partenza della manifestazione. Il gruppone ha attraversato riva Tre Novembre, corso Cavour, piazza Libertà, viale Miramare, Roiano, Barcola, Grignano e Sistiana. A quel punto, dopo una breve sosta per recuperare le energie, i «ciclisti della domenica» hanno fatto ritorno lungo il medesimo itinerario. I 32