Lavoro: la domenica rimane giorno festivo

Emanato il decreto: 48 ore di lavoro settimanali, straordinari compresi
Lavoro: l’Italia si adegua alla Ue ma la domenica rimane festiva

ROMA - Domenica è sempre domenica: e resta, «di regola», il giorno di riposo settimanale. L’ha stabilito il decreto di recepimento della direttiva Ue sull'orario di lavoro approvato ieri dal Consiglio dei ministri, che fissa anche in 48 ore settimanali, straordinari compresi, l'orario di lavoro medio settimanale. Dopo anni di ritardo, una condanna alla Corte di giustizia (marzo 2000), e un'ulteriore, recente procedura d’infrazione che poteva portare a una multa pesante, e dopo quattro mesi d’infruttuose trattative con le parti sociali, l'Italia ha infine recepito la direttiva comunitaria con una serie di disposizioni. Si applicano a tutti i settori d’attività pubblici e privati, con eccezione di alcuni settori con particolari esigenze, come la gente di mare, il personale di volo dell'aviazione civile, per i quali si rimanda a nuovi provvedimenti. Per altre categorie, come le Forze armate e di polizia, ma anche personale di biblioteche, musei e aree archeologiche, il dispositivo del decreto non è applicato «unicamente in presenza di particolarità inerenti all' attività lavorativa o a ragioni di ordine pubblico», mentre per i lavoratori a domicilio o nel caso di tele-lavoro le norme si applicano «nei casi espressamente previsti».
Il provvedimento, che indica i principi fondamentali in materia di regolamentazione delle pause, del lavoro notturno e dello straordinario, rinvia in modo ampio e significativo alla contrattazione collettiva ma fissa in 48 ore (compresi straordinari) la durata massima dell'orario di lavoro settimanale, e ricorda che il ricorso alle prestazioni di lavoro straordinario «deve essere contenuto».