Locali notturni: riapre il Maria Theresia

Sequestro revocato. Riapre la birreria Maria Theresia

E’ stato dissequestrato il pub-birreria «Maria Theresia Keller», bloccato dalla magistratura tre settimane fa nell’ambito di un’inchiesta in cui si ipotizza la violazione continuata dell’articolo 659 del Codice penale che punisce chi molesta e disturba la quieta pubblica.
Secondo gli abitanti della case adiacenti la musica a volume altissimo «prodotta» dal sistema di amplificazione del locale e il gran numero di clienti vocianti fini all’alba in strada, da mesi e mesi impediva loro di dormire e riposare. Da qui una serie di esposti alla Procura, l’intervento del pm Maddalena Chergia, gli accertamenti tecnici sui livelli di emissione sonora e il sequestro autorizzato dal Gip Enzo Truncellito.
Per tre settimane il locale è rimasto chiuso. Sbarrato. Il dissequestro è stato condizionato dalla magistratura a una serie di prescrizioni tecniche che dovrebbero limitare l’impatto sonoro.
«Noi riprendiamo immediatamente l’attività» ha affermato il gestore Walter Visentin che assieme all’associazione di categoria aveva protestato per i controlli a suo dire troppo severi delle autorità. Altrettanto esplicito il comitato di abitanti della zona del Ponterosso che per tre settimane ha assaporato la dolcezza del sonno. «La battaglia per nostra la tranquillità è appena iniziata. Stiamo mettendo a fuoco altre iniziative di tutela».