Muggia punta sugli ambulanti

Per Natale prodotti tipici e un’immagine che richiami le località di montagna. Anche il solito antiquariato «dovrà modificarsi un po’»
A Muggia sarà tutto un mercatino
Aumentano quelli «festivi», si ampliano le zone, si darà precedenza all’artigianato

muggiaSi moltiplicheranno a partire da quest'anno a Muggia, le occasioni in cui saranno allestiti dei mercatini in centro città, ma anche fuori. Non solo mercato «generalista», come al giovedì, che dovrebbe replicare in altri rioni, ma tanto artigianato, antiquariato e prodotti tipici, da organizzare a cadenza mensile o in occasione delle feste, religiose e non.
La «rivoluzione» è preannunciata nella relazione programmatica di bilancio, e nel documento contabile sono previsti introiti raddoppiati rispetto l'anno scorso (da 19 mila a 38 mila euro) proprio grazie ai venditori ambulanti.
In base alle linee-guida, ci saranno mercatini più o meno specializzati a Carnevale (non quest'anno, però), a Pasqua (forse già quest'anno), alla festa dell'Assunta (riprendendo una vecchia tradizione, ma limitatamente a Muggia Vecchia, con specialità culinarie e oggetti di culto), durante il Carnevale estivo (sul lungomare e soprattutto di sera) e pure a Natale.
L'assessore al Commercio Paolo Prodan (An) conferma: «Stiamo lavorando per stabilire in quali festività, come e dove organizzare i mercati. Tra le novità, una diversa tipologia dei mercatini di Natale, con bancarelle con prodotti tipici del periodo, e un'immagine globale che riporti a quanto si fa nei luoghi montani».
Proprio il mercato di Natale è stato di recente al centro di polemiche con i commercianti, che non volevano la domenica una replica delle bancarelle del giovedì («concorrenza in più che si può evitare», dicevano), e gli ambulanti, che contestavano la «graduatoria» promessa dal Comune per stabilire chi parteciperà ai prossimi mercatini di Natale, sulla base della quantità di prodotti «natalizi» proposti («con quale criterio si stabilisce che cos'è natalizio e che cosa non lo è?», sostenevano). Tale classifica, tuttavia, è ancora in fase di studio.
Nei mercatini durante l'anno largo spazio sarà assicurato all'artigianato. Preferenza sarà data ad artigiani e artisti locali. Oltre che nelle occasioni di festa potranno esporre e vendere i propri prodotti con cadenza mensile o forse anche trisettimanale. Rimane la tradizione del mercato delle pulci e dell'antiquariato che, per Prodan, però, dovrà essere «maggiormente movimentato», forse proprio con l'artigianato locale.
Intanto, gli ambulanti del giovedì stanno valutando se replicare

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