Obbligo fattura elettronica per il Tax free shopping dal 1 settembre 2018

La normativa Iva prevede che le cessioni di beni di consumo a residenti fuori dell’Unione europea per un importo (Iva inclusa) superiore a 154,94 euro, destinati all’uso personale o familiare da trasportare nei bagagli personali fuori del territorio doganale Ue, possono essere effettuate senza pagamento dell’imposta ai sensi dell'articolo 38-quater, Dpr 633/1972.

Per questo tipo di operazioni il cedente (commercianti al dettaglio) deve emettere fattura:

  • senza addebito dell’Iva;
  • con addebito dell’Iva e successivo rimborso dell’imposta tramite emissione di nota di variazione.
Nel primo caso l’operazione è non imponibile e risulta regolarmente conclusa nel momento in cui, entro il quarto mese successivo, viene restituita al cedente una copia della fattura con il visto della Dogana di uscita. Se ciò non avviene, il cedente dovrà regolarizzare l’operazione emettendo una nota di variazione di sola Iva e versare la stessa entro i successivi 30 giorni.

Nel secondo caso, il turista deve trasportare i beni fuori dall’Ue entro il terzo mese successivo e deve restituire al cedente entro il quarto mese successivo la fattura vistata dalla Dogana. Così facendo otterrà il diritto ad ottenere il rimborso dell’Iva con emissione di nota di variazione. Di solito il turista si rivolge alle c.d. società tax free o di tax refund, le quali anticipano l’Iva al turista extraUe e inviano la fattura vistata al negoziante.

Recenti leggi hanno tuttavia introdotto l’obbligo di emissione di fattura elettronica per questo tipo di operazioni a decorrere dal 1 settembre 2018 e al riguardo sono state anche emanate le disposizioni attuative e le istruzioni per l’utilizzo del software Otello 2.0.

La nuova procedura prevede:

– il cedente emette fattura elettronica e trasmette immediatamente ad OTELLO 2.0 i dati della stessa; quindi, consegna all’acquirente il documento cartaceo, contenente il codice ricevuto in risposta che certifica l’avvenuta acquisizione da parte del sistema;

– l’acquirente fornisce prova dell’uscita delle merci non più mediante il timbro apposto sul documento fiscale da parte della dogana di uscita, bensì attraverso il codice di visto digitale univoco generato da OTELLO 2.0 che verrà comunicato al cedente.

Per ulteriori informazioni è possibile chiedere un appuntamento al numero tel. 040 7707366 o per e-mail a info@confcommerciotrieste.it.