Porto franco essenziale per lo sviluppo dell'hub marittimo giuliano

Un’applicazione piena del regime di porto franco internazionale, peraltro già prevista in un documento parte integrante del Trattato Internazionale di Pace di Parigi del 1947, in quanto tassello essenziale delle politiche di crescita del terminal triestino.

Questo l’obiettivo dell’azione di sensibilizzazione politica congiunta, attuata da istituzioni ed amministrazioni locali e indirizzata al Governo, affinchè si faccia portavoce di tale istanza in sede comunitaria.

Dell’argomento e delle molteplici ricadute positive che deriverebbero, in caso di recepimento della proposta,  per l’hub marittimo del capoluogo regionale, se ne parlerà anche oggi, alle 18.00, in occasione di un incontro organizzato dal Propeller Club nella sala Piccola Fenice di via San Francesco e al quale prederanno parte esponenti del mondo politico, istituzionale  e delle categorie economiche direttamente interessati alle dinamiche del terminal giuliano.

Sempre restando in tema di portualità e di Esecutivo, continuano intanto le pressioni, di Authority e numerosi segmenti produttivi, perchè il premier Conte trovi un compromesso con Bruxelles in merito alla ventilata applicazione di un’ imposta sulle attività dei terminal marittimi del nostro Paese.

 

“Il Piccolo”, sabato 25 gennaio, pag. 21/lunedì 27 gennaio, pag. 15