Tari, aumenti ridotti a Trieste per alcune categorie economiche

Raccogliendo, almeno in parte, le istanze di Confcommercio, l’amministrazione comunale, a beneficio di alcuni settori produttivi, ha ridotto del 50% l’aumento delle tariffe per quanto riguarda la Tari.

Della misura potranno avvalersi pubblici esercizi, mense, ortofrutta, pescherie, negozi di fiori, banchi di mercato con vendita al minuto di generi alimentari ed attività similari. Niente sconti, invece, a Duino Aurisina dove la Tari sarà più cara per hotel e camping.

Tornando al capoluogo, è rimasta invece invariata l’entità dell’incremento per le utenze domestiche (+7%).

Sempre sul versante dei tributi locali, il Comune di Trieste ha poi deliberato anche una riduzione della Cosap, con un decremento che oscillerà fra il 15%, per distributori di benzina, cantieri edili e locali con dehors del centro e il 30% per le attività ubicate invece in periferia.