Terziario ancora elemento portante dell’economia del FVG

Nonostante alcune criticità legate a stagnazione dei consumi, prudenza negli investimenti e ad una crescita nel complesso fragile, il terziario si conferma essere un volano per produttività ed occupazione per il Friuli Venezia Giulia. Ad evidenziarlo sono gli ultimi dati dell’ Osservatorio Permanente regionale sul settore, realizzato da Confcommercio FVG in collaborazione con Format Research.

Il Report evidenzia infatti come dal 2009 ad oggi, il tessuto imprenditoriale del comparto, a livello locale, sia rimasto sostanzialmente stabile a differenza degli altri segmenti che, invece, hanno fatto registrare un decremento complessivo del 19%.

A testimoniarlo anche gli indicatori relativi al solo 2018 quando, in FVG, a fronte di 5.450 nascite di nuove imprese, ben 3.984 sono state afferenti al terziario e 1.466 ad altri settori.

Inoltre, pur a fronte di un saldo negativo generale nel raffronto tra attivazioni e cessazioni (-300 unità, frutto di 5.450 new entry e 5.750 abbandoni) solo commercio, turismo e servizi hanno chiuso l’anno con un bilancio in attivo (+419 aziende, 19 nell’Isontino, 87 nel capoluogo regionale, 108  nella Destra Tagliamento e 207 in Friuli).

Restringendo invece il focus all’ultimo trimestre dello scorso anno, gli indicatori dell’Osservatorio propongono uno scenario tra luci ed ombre. Al decremento della fiducia degli operatori interpellati, sia in relazione al futuro andamento dell’economia italiana che a quello della propria azienda e al calo dei ricavi, fanno da contraltare i passi in avanti quanto ad occupazione, percezione dei prezzi, ritenuti più favorevoli e tempi di pagamento dei clienti, sensibilmente accorciatisi. Stabilità invece sul fronte della capacità di fronteggiare il fabbisogno finanziario aziendale mentre è diminuito il numero di imprese che ha fatto domanda di credito le cui condizioni, in riferimento soprattutto a costi e garanzie, sono state percepite in peggioramento