Terziario in FVG, terzo trimestre con più ombre che luci

In peggioramento, in termini congiunturali,  il sentiment sia sull’andamento della propria impresa che su quello del trend economico del Paese,  miglioramento dei ricavi, sia pure di poco, in crescita lieve la percentuale di aziende che hanno fatto richiesta  di credito.

Questi i dati più significativi del terzo trimestre 2018 dell’Osservatorio Permanente regionale sul Terziario, realizzato da Confcommercio FVG in collaborazione con Format Research, che ha coinvolto le imprese del territorio locale di commercio, turismo e servizi di ogni dimensione e location.

Il Report è stato occasione anche per tracciare una panoramica sullo stato di salute dei singoli settori, in primis quello del commercio al dettaglio, che, nonostante ad oggi conti oltre 10mila unità produttive ( il 14% del numero complessivo delle aziende del FVG), con nel 97% dei casi meno di 10 addetti, si è assottigliato negli ultimi dieci anni del 10%,  con l’uscita dal mercato di circa 1.000 imprese.

Restando in tema di commercio, l’indagine ha evidenziato anche un certo decremento degli incassi in occasione degli ultimi Saldi estivi, nonostante la media di sconto applicata sui prodotti sia stata piuttosto appetibile ( 47%, con punte del 50% a Trieste).

In costante crescita invece il segmento del turismo (oltre 7mila imprese, di cui il 90% del comparto della ristorazione,  il 10% del numero totale di aziende attive in FVG), quanto a  rappresentatività dell’intero comparto terziario,  ricavi e fonte di occupazione, con più di 27 mila addetti.

Ad oggi, sempre secondo l’ Osservatorio, il terziario costituisce quasi il 75% del tessuto produttivo del Friuli Venezia Giulia dove si prevede che, a fine 2018, saranno nate 5.474 nuove aziende,  3752 delle quali del terziario a fronte di 5.959 cessazioni, con un saldo negativo complessivo che sarà di poco inferiore alle 500 unità.