Tribunale di Trieste online

 

Il Piccolo 20 ottobre 2002

Palazzo di giustizia in Rete - Le file sostituite dai «files»
I cittadini potranno dialogare con il Tribunale ricevendo informazioni sulle vendite fallimentari e sull'iter delle cause civili
E' una rivoluzione copernicana. Il palazzo di giustizia abbandona spoglie di kafkiana memoria per diventare una casa «trasparente». Lo fa attraverso «www.tribunaletrieste.it» che è molto più di un sito Internet, ma é un modo per dialogare per la prima volta con i cittadini.
Cliccando sui vari link si può conoscere l'ubicazione di tutti gli uffici aperti al pubblico e le attività svolte da ciascuno, ma anche avere le indicazioni, per chi viene da fuori città, su come raggiungere il palazzo grazie a una serie di mappe stradali. E poi, si possono conoscere i numeri di telefono di molti uffici, avere alcune informazioni sui giudici, consultare l'elenco dei beni in vendita a seguito di fallimenti ed esecuzioni giudiziarie, ottenere la lista dei documenti che è necessario presentare per chiedere certificati, partecipare a gare, iniziare una causa e altro ancora. Di più, conoscendo il numero con cui è registrato un procedimento civile, si potranno conoscere lo stato di avanzamento della causa, le date dell'ultima udienza svolta e di quella prossima, se fissata, il nome del giudice che la sta seguendo. Per ragioni di privacy vengono comunque sempre oscurati i nomi delle parti in causa.
Con questo «sportello informatico», semplici cittadini, avvocati, rappresentanti legali di aziende e amministrazioni potranno tenersi informati, ma eviteranno di fare strade e di perdere tempo, mentre verranno eliminate molte code negli uffici. Il presidente del Tribunale, Roberto Mazzoncini, ha salutato l'iniziativa come «un ulteriore momento di modernizzazione dell'ufficio giudiziario triestino, in linea con la crescente domanda di servizi e informazioni che cittadini e professionisti del settore rivolgono al Tribunale». Il dirigente amministrativo del Tribunale, Renato Romano, ha messo in risalto come quest'iniziativa, realizzata per intero con risorse interne al Tribunale, esprima «non soltanto la propensione al cambiamento diffusa in ambito pubblico, ma anche il grande patrimonio di competenze presenti nelle amministrazioni pubbliche.»
Giovanni Maria Leo, funzionario del Tribunale, che ha ideato e realizzato il sito, ha rilevato che oltre che il primo in un ufficio giudiziario della regione, è l'unico in Italia a mettere a disposizione degli utenti la banca dati relativa al contenzioso civile.» Furio Kobec, in rappresentanza degli avvocati, ha sottolineato come venga «accentuato il clima di collaborazione tra avvocatura e magistratura» e ha annunciato che anche l'Ordine degli avvocati ha un sito in fase di allestimento. L'elaborazione grafica di «w

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