Tricesimo contro i centri commerciali

Entro breve l'assessore regionale Dressi incontrerà le categorie economiche e i rappresentanti politici
I piccoli negozianti soffrono e il sindaco Vattori promette: «Li difenderemo»
Il commercio a Tricesimo soffre: concorrenza esasperata dei tanti centri commerciali sulla statale Pontebbana, scarso richiamo delle manifestazioni realizzate negli ultimi mesi, con conseguente perdita di competitività. Così le lamentele in municipio si sprecano, da parte dei diretti interessati, che chiedono aiuto a sindaco e assessori per raddrizzare, se possibile, le cose. Eppure Tricesimo è una località che per caratteristiche ambientali e anche per la qualità dei negozi che ospita è unica sul territorio. Doriano Diamante dell'omonimo negozio e Maurizio Anzil del Terminal, che si affacciano sulla Pontebbana, spiegano: «Io sfrutto la risorsa della statale - evidenzia Diamante - sulla quale noi siamo affacciati per cui il commercio nel centro storico, dove eravamo aperti fino a sette anni fa, ha poca attinenza con noi. Parlando di Tricesimo oltre a dire che tutti i centri storici hanno problemi di parcheggio per portare la gente, posso dire che questa cittadina ha una posizione stupenda. E credo abbia bisogno di bei negozi nel centro storico. Ci vuole coraggio e grazie alla posizione che Tricesimo ha si possono ottenere buoni risultati». Inoltre: «La dimostrazione viene dal fatto che tutti i mobilifici come Delfabro e Walcher sulla statale o Mira Mode che ha avuto il coraggio di investire stano lavorando. E anche ci sono realtà come il Boschetti un ristorante famosissimo e pure macellerie con un'offerta ottima». Che occorra una formula che caratterizzi l'offerta di Tricesimo lo sottolinea anche Maurizio Anzil lanciando anche una battuta: «Noi sulla statale siamo abbastanza contenti. Mentre le botteghe del centro soffrono perché hanno subito la proliferazione dei centri commerciali con altissima densità e non hanno potuto adeguarsi ad un'offerta completamente diversa che segue la logica di grandi numeri». E, appunto, per Anzil: «Occorre che i commercianti si inventino un qualcosa che non c'è e che faccia parte di una tipologia particolare, che possa differenziare Tricesimo». Questo il capoluogo mentre citando le frazioni, per esempio ad Ara, Olinto Benedetti del Cavallino Bianco nel sottolineare la diversità della realtà della situazione rispetto al capoluogo evidenzia: «Adesso c'è un po' di fiacca, sono calati i clienti domenicali. Io mi sono impegnato per migliorare il locale e sono ottimista». Intanto a breve, l'assessore regionale al commercio e al turismo, Sergio Dressi, parteciperà a una riunione promossa dal sindaco Roberto Vattori con le categorie economiche e produttive. Lo annuncia lo stesso primo cittadino, ricordando anche un incontro avuto con lo stesso esponente della Giunta Tondo e facendo alcune riflessioni per un rilancio del territorio attraverso, appunto, la valorizzazione delle sue più significative peculiarità. E, dunque, Vattori ha spiegato: «Ho incontrato i vertici dell'Anas e l'assessore Dressi per fare il punto sulla situazione viaria ed economica di Tricesimo legata soprattutto alle attività commerciali, turistiche e culturali della cittadina. Siamo alla ricerca di una ancora migliore identità e possiamo dire che proprio questo è il messaggio che lanciamo: una qualità da mantenere e rafforzare. Difenderemo i piccoli dai centri commerciali».