Trieste capofila per prelievo fiscale in FVG

Per la piccola e media impresa, nel nostro Paese, il prelievo fiscale supera mediamente il 60%, un trend peraltro destinato a lievitare ulteriormente nel 2018 in assenza di interventi di contenimento e migliorativi. Meno marcata, seppur comunque elevata, sempre secondo un recente Report di settore, la pressione in Friuli Venezia Giulia (55,4%), dove ben 202 giornate lavorative sono destinate al pagamento delle imposte e solo 162, meno della metà dell'anno, agli utili. In regione, la tassazione risulta più lieve a Gorizia (53,8%), al primo posto della graduatoria anche a livello nazionale, seguita da Udine ( 54,5%), Pordenone ( 56,4%) ed infine Trieste con oltre il 57,%, dato che la colloca al 17esimo posto nella classifica complessiva, ovvero inclusiva di tutti i comuni, che vede invece fanalino di coda Reggio Calabria con un prelievo del 73,4%. Uno scenario, per la Confcommercio del capoluogo regionale, che dovrebbe imporre una revisione normativa, ad ogni livello, dell'intensità del prelievo tributario che pregiudica investimenti, sviluppo ed in qualche misura anche la permanenza sul mercato soprattutto per un consistente numero di micro e piccole imprese anche del territorio locale.