Turismo, battezzati 4 consorzi

L'esecutivo regionale prosegue con l'applicazione della legge di riforma del settore Via libera a Trieste, Tarvisio, Carnia e Lignano Sabbiadoro Segna il passo, per il momento, la scelta dei direttori delle sei Aiat, che hanno sostituito le ormai disciolte Aziende di promozione


TRIESTE - I primi Consorzi turistici della regione sono serviti. Riconosciuti ieri dalla giunta regionale, come previsto dalla legge di riforma del comparto, per imprimere un passo avanti verso la piena operatività della riorganizzazione turistica regionale. Il riconoscimento riguarda i quattro Consorzi che hanno completato l'iter di legge: quello di Trieste (Consorzio PromoTrieste), Tarvisio (Consorzio Cosetur) e Carnia (Carnia Welcome), già esistenti, e il neo costituito Consorzio turistico Lignano Sabbiadoro. I Consorzi di Lignano e Tarvisio rappresentano, tra l'altro, una tappa intermedia al previsto approdo della società d'area pubblico-privata, sulla scia di quanto anticipato da Grado con la prima e a oggi unica Spa (Grado impianti turistici). Da qui, dunque, si procede alla conseguente ripartizione dei finanziamenti già destinati alla promozione turistica. Siamo sull'ordine di alcune centinaia di milioni di euro, che corrisponderebbero alle erogazioni previste per le Apt ora diventate Aiat (Uffici di informazione e accoglienza turistica), nell'ambito della promozione. Nel pacchetto delle deliberazioni ieri c'erano anche il parziale programma dell'Azienda regionale di promozione turistica, nonchè i regolamenti per i bandi legati al Docup 2 sul commercio e sul turismo. Sono ancora «in fieri», invece, le nomine dei primi sei direttori delle Aiat, quelle di Trieste, Grado, Lignano Sabbiadoro, Tarvisio, Carnia e Piancavallo, dopo la trasformazione delle sei Aziende di promozione turistica. Le nomine erano attese ieri, ma, come ha fatto sapere l'assessore regionale al Turismo, Sergio Dressi, l'argomento non era iscritto all'ordine del giorno della seduta di giunta. Questioni tecniche, legate alla predisposizione degli atti: tutto è rinviato a una delle prossime riunioni dell'Esecutivo regionale. Non è tuttavia escluso che si vada a dopo le elezioni amministrative. Nell'agenda restano anche i tre Uffici di informazione e accoglienza turistica di nuova costituzione, quelli di Gorizia, Udine e Pordenone. È pressochè imminente, poi, alle ultime battute organizzative, il Consorzio turistico di Gorizia che dovrà sempre passare attraverso il riconoscimento della giunta regionale. All'appello manca il Consorzio del Friuli Centrale che dovrà rappresentare la zona intermedia dalla collina alla fascia costiera, per riuscire ad aggregare in primis i Comuni a vocazione turistica di Cividale, Aquileia, Palmanova.