Turismo: trend favorevole

Il turismo esplode, ma non in hotel Da pensioni, ostelli, campeggi un +16 per cento. Gli inglesi i più numerosi Mentre l'intera regione sconta una flessione negli arrivi, in città si registra invece un incremento del 3,2 per cento. La Trieste turistica va in controtendenza. Mentre l'intera regione sconta una flessione negli arrivi, penalizzati dalla meteorologia avversa e dai devastanti eventi alluvionali che hanno bloccato a casa i visitatori tedeschi, il capoluogo continua nel trend favorevole. Anzi, smentisce la fama del mese di settembre, nel passato tradizionalmente in «passivo» per quanto riguarda gli afflussi turistici. Arrivi e presenze - ovvero, permanenza in città rispettivamente di una o due notti - fanno segnare entrambi il segno positivo rispetto all'anno precedente, con un aumento di 764 unità per quanto riguarda gli arrivi (+ 3,2%) e ben 1784 visitatori in più (il 2,0%) che hanno deciso di trattenersi a Trieste per un «mini-pacchetto» turistico.
I dati sono stati forniti dal direttore dell'Aiat, Franco Bandelli, che, ogni metà del mese, riceve le statistiche su ingressi e permanenze nei vari poli di accoglienza sparsi sul territorio provinciale. Il dato più eclatante, però, lo fa registrare il settore extralberghiero, ovvero l'ospitalità offerta da pensioni, ostelli, affittacamere, bed and breakfast, campeggi e case per ferie, che manda a referto un 16 per cento in più. Il dato positivo - spiega Bandelli - è la media risultante dai 22.352 arrivi (rispetto ai 21.777 del 2001) e dalle 41.630 presenze (l'anno scorso erano state 35.847). In sostanza: i camperisti che in passato bypassavano Trieste diretti alle località oltreconfine della costa istriana, oggi scoprono il piacere di una tappa allungata in città.
La flessione, al contrario, ha interessato il turismo dalle altre regioni italiane, eccezion fatta per la Lombardia, che ha spedito nel capoluogo 401 turisti in più, pari al 7%. Non delude il tradizionale bacino di utenza rappresentato dai Paesi di lingua tedesca: dall'Austria si registra un aumento di 845 unità, dalla Germania di 2.594. Sono però i turisti anglofoni quelli che, sempre più assiduamente, cominciano a fare la loro comparsa in musei e locali triestini. Dal Regno Unito, grazie alla convenienza dei voli Ryan Air, sono arrivati 2.099 turisti in più rispetto al settembre dell'anno scorso, e 1.854 in più dagli Stati Uniti.
Bandelli registra i risultati con soddisfazione, anticipando che il saldo di ottobre, grazie alla kermesse della Barcolana, sarà ancora più gratificante. Intanto l'Aiat, che ha appena presentato il calendario degli eventi che si terranno in città in ottobre, sta lavorando sul programma di intrattenimento per le feste natalizie. Un cartellone - messo a punto insieme a Regione, Comune, Provincia e Camera di commercio - che si allungherà dal 30 novembre al 6 gennaio, con fiere, manifestazioni varie e un «evento» per quasi tutti i weekend festivi, così da offrire al bacino turistico attrattive in più per decidersi a una puntata triestina. Il calendario è ancora top-secret, eccezion fatta per l'immancabile pista di pattinaggio, quest'anno collocata probabilmente in piazza Unità.