Un questionario a commercianti ed esercenti

Sarà inviato dai responsabili della lista civica Città di Udine per capire le esigenze della categoria

La Regione darà la possibilità ai commercianti di aprire 24 ore su 24; l'Ascom di Udine assicura che in città non accadrà, ma ricorda che la grande distribuzione approfitterà dell'opportunità ed ecco che la Lista civica Città di Udine (lista che alle prossime amministrative del giugno 2003 candiderà sindaco Rudy Battilana) scende in campo con un questionario che nei prossimi giorni sarà inviato e consegnato a tutti i commercianti ed esercenti del capoluogo friulano. «Udine trae la maggior parte delle proprie ragioni economiche dal comparto commerciale e lo stesso oggi è oggetto di profonde revisioni dovute, appunto, alle modifiche delle leggi regionali – spiega Diego Volpe Pasini, portavoce della lista –. Al di là delle polemiche e delle contrapposizioni già emerse – polemiche peraltro sterili e improduttive –, la lista Città di Udine ha predisposto una cartolina-questionario che sarà distribuita o inviata a partire dalla prossima settimana a tutti i gestori di attività commerciali al dettaglio e di somministrazione di bevande e alimenti». «L'obiettivo dell'iniziativa è stabilire in maniera scientifica e non intuitiva il reale orientamento degli attori commerciali, coinvolgendoli in questa importantissima decisione: se Udine vuole essere competitiva rispetto ai crescenti centri commerciali esterni vi deve essere una forte unità, soprattutto sugli elementi essenziali caratterizzanti la proposta commerciale e gli orari di apertura sono certamente un elemento fondamentale. Nessun centro commerciale al mondo apre in maniera differenziata, ovvero quando apre un negozio aprono tutti gli altri e lo stesso accade alla chiusura. La città, se vuole essere competitiva, deve dare questa immagine di se». Le risposte, che come assicurano gli organizzatori di questa iniziativa rimarranno anonime, saranno elaborate e daranno origine a una serie di evidenze capaci di dare agli esperti di settore della lista civica Città di Udine gli «elementi essenziali per la costruzione di un programma serio e concreto capace di dare effettivo slancio a una città che pare non conosca limite alla sua discesa di ruolo». Ma c'è una battuta anche per l'Ascom cittadina: «L'Ascom ha espresso grande soddisfazione per la scelta della Regione Friuli–Venezia Giulia, voluta dall'assessore Sergio Dressi di Alleanza nazionale – conclude Volpe Pasini –. Decisione che, di fatto, offre grande e ulteriori opportunità alle grande aziende organizzate e penalizza fortemente le attività commerciali a gestione familiare, non più in grado di sopportare ne ulteriori carichi di orario ne tanto meno i costi derivati dall'assunzione di ulteriore personale. Pare evidente leggendo e ascoltando le osservazioni dei commercianti che nessuno è stato ascoltato prima della presa di posizione ufficiale del sindacato di categoria. Alla lista civica Città di Udine appare evidente la contraddizione insanabile esistente all'interno del medesimo sindacato chiamato a difendere gli interessi dei piccoli e dei grandi commercianti. Interessi che sono sempre più distanti fra loro».