Unioncamere: Bertossi nuovo presidente

Enfatizzata pure la presenza in Mediocredito, che servirà a tutto il tessuto produttivo: aziende ricapitalizzate attraverso nuovi strumenti - Sviluppo a Est e verso la Cina

TRIESTE - Passaggio di consegne per la presidenza regionale di Unioncamere, che dopo il biennio guidato da Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio di Trieste, viene assunta ora da Enrico Bertossi, attuale presidente dell’ente camerale udinese. Ufficializzato ieri a Udine, durante un incontro operativo al quale hanno partecipato, oltre a Paoletti e Bertossi anche Emilio Sgarlata e Augusto Antonucci che guidano, rispettivamente, gli enti di Gorizia e Pordenone, il cambio della guardia ha rappresentato l’occasione per mettere a punto ulteriormente le priorità che il programma di lavoro di Unioncamere ha individuato per il biennio 2003-2003. Numerosi impegni che caratterizzeranno l’attività di Unioncamere nei prossimi mesi.
RACCORDO CON LA REGIONE. Tutti i progetti promozionali, finalizzati al sostegno e allo sviluppo del sistema imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia saranno attuati sulla base dell’accordo Ice-Regione in collaborazione con l’assessorato all’Industria. All’interno di questa sinergia, le Camere di commercio di Udine e Pordenone stanno elaborando un programma di intervento dedicato alla Cina, uno dei mercati emergenti ritenuti più interessanti, mentre le Camere di Commercio di Trieste e Gorizia sono al lavoro per realizzzare un progetto di logistica integrata dei trasporti e una serie di iniziative specifiche nel campo della promozione agroalimentare.
INIZIATIVE EUROPEE. Altrettanto numerose le attività in programma legate agli strumenti messi a disposizione dall’Unione europea per agevolare l’integrazione dei nuovi Paesi in ingresso. Da Arge 28, il progetto destinato specificatamente a promuovere le opportunità di collaborazione fra le imprese insediate nei territori di confine con l’Est europeo, fino all’iniziativa dedicata ai paesi del Mediterraneo, che vedrà le Camere di Commercio impegnate in un intenso lavoro di «diplomazia commerciale» per stringere i rapporti di cooperazione economica in quest’area.
CREDITO. Un’attenzione speciale, da parte degli enti camerali, sarà destinata al settore del credito. Con la presenza all’interno della cordata regionale, in predicato per l’aggiudicazione della quota del Mediocredito che il Tesoro sta per dismettere, le Camere di Commercio intendono svolgere un ruolo propositivo in questo comparto strategico per tutto il tessuto produttivo regionale, attraverso lo studio di nuovi strumenti in grado di contribuire alla ricapitalizzazione delle aziende. Non solo. Per sostenere e preparare le imprese alle novità che il recente accordo di Basilea 2 introdurrà in materia di rating e accesso al credito, le Camere di Commercio stanno studiand

Invia una richiesta ed il nostro team ti contatterà quanto prima.

Richiedi assistenza